• User Newbie

    Carichi di famiglia ed altri dubbi

    Buongiorno a tutti,
    ho da poco aperto p.iva come libero professionista in regime dei minimi. Vorrei, cortesemente, il parere di un esperto per sapere come gestire i carichi di famiglia. Come devo fare, in particolare, per ottenere le detrazioni per familiari a carico (mia moglie), per le spese mediche e gli altri oneri (contributo SSN della RCA auto, ecc...)? Sempre con il Mod. Unico come fatto finora? Posso utilizzarlo allo scopo anche se non dovessi avere altri redditi da dichiarare?

    Inoltre, anche se ho letto diversi post, su alcune questioni ho trovato pareri discordanti, per cui non sono riuscito a chiarirmi completamente le idee:

    1. acquisto un'auto da 20.000 euro (IVA inclusa) con P.IVA: ho capito che posso dedurre il 50% del costo, ma nel computo dei 15.000 euro per beni strumentali devo considerare solo la quota portata in deduzione (50% netto IVA) o l'interno prezzo di acquisto (20.000 euro) al netto dell'IVA? Su questo aspetto ho trovato opinioni contrastanti. La differenza è sostanziale, in quanto nel primo caso posso rimanere nel regimi dei minimi, nel secondo no.

    2. pedaggi autostradali: non avendo il telepass e considerando che le ricevute rilasciate al casello non sono utilizzabili per fini fiscali, posso acquistare delle tessere a scalare viacard (che possono essere fatturate immediatamente) e utilizzarle nel corso dei miei spostamenti? Personalmente trovo poco pratica l'opzione di chiedere la fatturazione delle varie ricevute autostradali... se poi consideriamo che la Soc. Autostrade si prende tre mesi di tempo per l'invio della fattura...

    3. carburante auto: è chiarissimo che tutte le spese inerenti l'auto possono essere dedotte al 50%, poichè la legge presume l'utilizzo promiscuo dell'auto. Proprio in base a questa presunzione, è corretto quindi far annotare sull'apposita scheda tutto il carburante acquistato nell'anno (anche quello relativo a spostamenti personali)? Se riporto sulla scheda solo il carburante inerente gli spostamenti di lavoro (ammesso che sia possibile farlo) e poi mi viene permesso di scaricare solo il 50% di questo totale, di fatto, la presunzione di utilizzo promiscuo del veicolo sarebbe solo un regalo ad esclusivo vantaggio del fisco... E' corretto il mio ragionamento? Diversamente, come potrei tener conto dei soli chilometri percorsi per lavoro?

    4. spese per alberghi e ristoranti: la guida dell'AdE dice che possono essere dedotte al 100% se si può dimostrare, sulla base di criteri oggettivi, l'attinenza all'attività svolta. Nel caso in cui una o più trasferte presso la sede del cliente portino poi all'effettiva conclusione dell'affare, con conseguente emissione di fattura, non vedo particolari problemi di oggettività (correggetemi se sbaglio)... ma se l'affare non si conclude e quindi all'incontro non segue alcuna fattura, come posso dimostrare che le spese sostenute sono comunque effettivamente pertinenti all'attività esercitata?

    Ringrazio in anticipo tutti coloro che vorranno aiutarmi.


  • Bannato User Attivo

    Se sei nei minimi e non hai altri redditi non hai diritto a nessuna detrazione/deduzione che possa non possa essere inserita nel quadro CM.

    1. La circolare dell'AE del 2008 indica che nel computo non deve essere presa in considerazione l'iva indetraibile.
    2. Se il costo è inerente e il documento rilasciato dall'autostrada (non ho mai visto le ricevute viacard) è senza ombra di dubbio intestato a te (con nome e/o targa veicolo) puoi dedurre la spesa, ti consiglio però il telepass costa solo 1,1 al mese.
    3. Personlmente penso che tranne i rifornimenti fatti in ferie puoi inserire tutti i rifornimenti, dato che spessoun pieno lo utilizzi sia come privato che come azienda.
    4. Dovresti avere la documentaizone inerente i contatti con il cliente, tipo e-mail/fax di offerte, preventivi inviati e non accettati,...

  • User Newbie

    Grazie per le tue risposte.
    Qualcun altro ha ulteriori dettagli da aggiungere?


  • User
    1. Va nel computo dei 15000 euro il 50%, al netto di IVA. Mentre la detrazione è al lordo dell'IVA.
    2. Concordo con Conte 77
    3. Detrai il 50% di tutta la benzina che fai sul tuo mezzo. Anche quando sei in "ferie". L'uso promiscuo prevede proprio che tu utilizzi il mezzo anche per attività del tutto indipendenti dal quella lavorativa!
    4. Non saprei. La mia opinione è che dovrebbe essere possibile detrarle allegando una dichiarazione circostanziata (data, ora, generalità del cliente, luogo dell'incontro, numero di incontri, eventuale documentazione).

  • Bannato User Attivo
    1. Detrai il 50% di tutta la benzina che fai sul tuo mezzo. Anche quando sei in "ferie". L'uso promiscuo prevede proprio che tu utilizzi il mezzo anche per attività del tutto indipendenti dal quella lavorativa!
      Personalemnte penso che la ratio della deduzione dei costi promiscui derivi dal fatto che ad es. un pieno fatto durante la settimana non si può obiettivamente imputare solo ad uso privato o solo ad uso professionale, mentre per un pieno fatto esclusivamente in ferie come puoi dimostrarne l'uso promiscuo?
      Per esperienza diretta in caso di controllo l'AE verifica le date della scheda carburante, calendario alla mano.

  • User

    La norma stabilisce solo che le spese per il carburante sono deducibili al 50% -punto-.
    La parziale inerenza stabilisce solo che la spesa si riferisce ad un bene (o ad un consumo) che si ritiene utilizzato sia per l'attività lavorativa che per l'uso strettamente personale, e basta.
    Per esempio l'acquisto del PC è deducibile al 50%, indipendentemente dalla percentuale per cui è utilizzato per l'attività e per altro (come ovvio).
    Sulla questione delle "ferie" poi per un professionista che lavora in proprio non capisco che significa (per ciò ho virgolettato il termine). Mica devo comunicare all'AdE quando, se mai, mi prendo uno o più periodi di riposo durante l'anno!
    Infine, basta considerare che io (e come me penso la maggior parte) usa il mezzo soprattutto per lavoro. Quindi per uso "non inerente"** ben meno del 50% del tempo**; sarebbe ridicolo che le poche volte che lo utilizzo esclusivamente per uso personale, ammesso che ciò sia dimostrabile, non possa dedurne le spese.
    Ricordo che in un post di questo forum fu citato il caso di un professionista che puntigliosamente registrò e documentò le spese di carburante per dimostrare che la sua auto la utilizzava solo per lavoro e chiese pertanto la deduzione del 100% avendo dimostarto che la spesa era del tutto inerente all'attività. Gli fu risposto che la norma prevedeva esplicitamente la deduzione del 50% pertanto le sue "dimostrazioni" non erano pertinenti. Sarebbe curioso se il contribuente non potesse chiedere una deduzione maggiore dimostrando che usa il mezzo solo - o prevalentemente- per lavoro, mentre per l'AdE fosse possibile ridurre la deduzione a meno del 50% sottraendo dalla stessa la spesa dimostrata per uso personale!