• User Newbie

    nome ditta individuale

    salve,
    vorrei sapere se il titolare di una ditta individuale può usare indifferentemente il nome proprio o il nome commerciale.
    Mi spiego: lavoro su una banca dati in cui molti soggetti sono stati precedentemente inseriti sia come persona fisica con nome e cognome e partita iva, sia come operatore composto (persona giuridica) con nome commerciale. Ogni volta è un problema imputare all'uno o all'altro gli atti che ci inviano e secondo me è una cosa che ha poco senso.
    Dovrebbe sussistere una unica posizione come per es. mario rossi con p. iva, oppure c'è una motivazione valida per cui il titolare di una ditta individuale puo apparire a seconda dei casi come mario Rossi oppure come Nomedifantasia di mario Rossi? Se è vera quest'ultima ipotesi, desumo allora che sta a lui indicare correttamente a quale delle due posizioni imputare ciascun atto.


  • User Attivo

    Buongiorno Valentina1
    Quando si apre la partita Iva si può inserire un nome di fantasia ad es. “Commercio online Rose rosse dr Pinco Pallino” oppure semplicemente “dr Pinco Pallino”. Se si tratta di una ditta individuale (oppure professionista) deve comunque indicare un codice fiscale alfanumerico ed identificarsi sempre con la stessa sigla o nome. Dal punto di vista fiscale fanno sempre fede le Partite Iva ed i codici fiscali, che se già aperti vengono segnalati da tutti i programmi elettronici. Comunque non è infrequente che nelle anagrafiche, per usi contabili e diversi, ci siano purtroppo dei doppi o tripli inserimenti dovuti ad errori di comunicazione del terzo. Non c’è nessuna motivazione per questo comportamento, si tratta soltanto di superficialità e basta.
    Se invece si tratta di società, od enti, con personalità giuridica, ci si deve sempre identificare con il nome della società.
    Se i tuoi scopi sono statistici la cosa può avere rilevanza soltanto ai vostri fini interni.
    Saluti