• User Newbie

    Grazie per la risposta, concisa e univoca.


  • User Newbie

    @studionicola said:

    la gestione separata prevede il versamento del saldo e primo acconto nel mese di giugno/luglio e il secondo acconto a novembre.

    anche io, come Vinaccia, ho aperto la p.iva quest'anno, i versamenti di cui sta parlando iniziano dall'anno prossimo? O l'acconto di novembre si paga già da ora?

    Io molto probabilmente non produrrò reddito quest'anno, su quale base andrebbe pagato l'eventuale acconto?

    P.S. sono in gestione separata, e ho un contratto co.co.pro dal 2004 con regolari contributi INPS


  • Super User

    Per ora non devi pagare niente. Nel 2011 pagherai sia il totale dei contributi riferiti al 2010 che gli acconti riferiti al 2011.

    Nella gestione separata i contributi si calcolano sul reddito da lavoro autonomo e non c'è alcun minimale da versare in ogni caso (al contrario di quanto previsto per gli imprenditori).
    Perciò se il reddito (compensi meno spese) fosse nullo o negativo, anche i contributi saranno pari a zero. Questo però lo si potrà appurare con certezza soltanto in sede di dichiarazione.

    Infine, il fatto di versare già contributi per altre attività non incide in alcun modo per chi produce redditi di lavoro autonomo in Gestione Separata (anche qui il caso degli imprenditori può portare a conseguenze differenti).


  • User Newbie

    grazie per la risposta 😉


  • User Newbie

    Scusatemi, sono nella stessa situazione...
    posto che quindi fino a giugno non pagherò nulla, il modulo F24, che in teoria dovrebbe essere consegnato a fine novembre non lo dobbiamo consegnare noi, vero?
    grazie mille a tutti!


  • User Attivo

    Consegnare in che senso? Gli F24 da un po' di tempo si fanno direttamente on-line sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

    Una curiosità se la sapete: io pago gli IVS gestione commerciante ... ma è possibile che se un anno mi è andata malissimo io debba pagare comunquesia il minimale?
    Grazie 🙂


  • User Newbie

    be' sempre consegnare è...anche se ad un sito e non ad una amabile impiegato!
    🙂


  • User

    Quindi, in pratica, se il saldo tra elementi positi e quelli negativi del reddito fosse 0 0, se non ricordo male, c'è un importo per cui non si effettua il versamento per l'Irpef, non si pagano i contributi?
    Davvero?
    Grazie mille


  • User Attivo

    Purtroppo i contributi Inps commercianti prevedono sempre un importo fisso annuo da versare, anche in caso di assenza di reddito.


  • User Attivo

    @polifemo

    Ai fini dell' Irpef sui minimi l'imposta è calcolata sul reddito imponibile, che è dato dalla differenza tra elementi positivi (ricavi o compensi) e negativi (costi e spese).
    Sulla differenza va applicata l'aliquota del 20% e si ottiene l'imposta sostitutiva dovuta.

    Se non ricordo male esiste un importo entro cui non bisogna versare nulla che è fino 12 euro di imposta.


  • User

    Scusami, credo di essere stata poco chiara.
    Sono un libero professionista con il regime di contributi minimi.
    Se non vado a debito nel modello Unico su cosa pago i contributi?
    A presto e grazie


  • User

    Scusami di nuovo, è una materia difficile, per me.
    Volevo dire "Se vado a debito sull'imposta sostitutiva dovuta, ad esempio di e. 120.00, su quale importo dovrò calcolare l'aliquota per il pagamento dei contributi INPS G.S.? se dovrò pagare!!!"
    Di nuovo a presto e ancora grazie


  • User Attivo

    I contributi previdenziali si calcolano applicando l'aliquota contributiva al REDDITO.

    Ti faccio un esempio semplice semplice:
    Se nel 2010 hai percepito 10.000 euro di compensi, ed hai dei costi deducibili per 2.000 euro (chessò benzina, telefono, acquisto computer, ecc.), allora avrai il seguente REDDITO: 10.000 - 2.000 = 8.000 euro

    Se rientri tra i professionista senza cassa previdenziale devi versare i contributi alla gestione separata Inps, la cui aliquota nel 2010 è pari al 26,72%.

    Nell'esempio i contributi che dovrai versare sono pari a:

    euro 8.000 (reddito 2010) x 26,72% = euro 2.137,60


  • User Attivo

    Per completare l'esempio, riguardo al calcolo dell'Irpef l'imposta sostitutiva per i contribuenti minimi si ottiene nel seguente modo:

    10.000 - 2.000 -2.137,60 = 5.862,40 euro (reddito imponibile)

    5.862,40 x 20% = 1.172,48 euro (imposta dovuta x il 2010)

    Ciao:)


  • User Newbie

    Ciao Trust,
    in riferimento alla tua risposta sopra, perché nell'esempio di calcolo dell'imposta deduci i contributi da pagare nel 2011 dal reddito di competenza 2010? I contributi che pago nel 2011 saranno deducibili l'anno successivo dal reddito 2011, basandosi il regime dei minimi su un principio di cassa, giusto?
    Lo chiedo perché ho una situazione simile: apertura p.iva a gennaio 2010 e chiusura a dicembre 2010 (ora sono lavoratore dipendente); a giugno 2011 pagherò i contributi calcolati sul netto tra reddito incassato e spese deducibili pagate nel 2010, ma non avrò nessun contributo da dedurre in quanto nel 2010 non ho pagato nessun contributo.
    Dovrei dedurli l'anno prossimo, cosa che NON potrò fare in quanto nel 2011 non avrò nessun reddito derivante dal regime dei minimi, avendo chiuso la p.iva nel 2010. E' corretto?
    Sapendo questo, dovrò comunque e necessariamente pagare l'acconto a novembre 2011?
    Grazie!


  • User Attivo

    E' esatto, per i minimi vige il principio di cassa. Nel mio esempio si presume che non sia una attività appena iniziata, percui l'importo dei contributi versati nell'arco dell'anno e deducibile per cassa si equivale al dovuto di competenza dell'anno.
    I contributi previdenziali da te versati quest'anno ritengo che te li possa dedurre nel quadro "oneri e spese" dell'Unico/730 relativo all'anno 2011, quindi da presentare nel 2012.

    Quest'anno non dovrai versare l'acconto irpef per l'attività in quanto cessata.

    Saluti:ciauz:


  • User

    Buongiorno a tutti ed in particolare a Trust💋
    grazie per la tua disponibilità:sun: e chiarezza :figo2:
    a non scordarmi di te!!!!!
    Ciao:ciauz:


  • User Newbie

    @trust said:

    E' esatto, per i minimi vige il principio di cassa. Nel mio esempio si presume che non sia una attività appena iniziata, percui l'importo dei contributi versati nell'arco dell'anno e deducibile per cassa si equivale al dovuto di competenza dell'anno.
    I contributi previdenziali da te versati quest'anno ritengo che te li possa dedurre nel quadro "oneri e spese" dell'Unico/730 relativo all'anno 2011, quindi da presentare nel 2012.

    Quest'anno non dovrai versare l'acconto irpef per l'attività in quanto cessata.

    Saluti:ciauz:
    Grazie Trust, mi hai dato una bella notizia! :sun:


  • User Attivo

    Felice di essere stato d'aiuto. :fumato:


  • User

    @trust said:


    eccomi di nuovo....:bho:
    ho effettuato i calcoli per l'Unico 2011.
    Sono a credito Irpef -RB- RL (casa+altri redditi lavoro autonomo non esercitato abitualmente gennaio-agosto 2010) per 410.00 euro
    A credito per 200.00 per il quadro CM (settembre-dicembre 2010)
    la somma di euro 610.00 l'ho portata nel quadro RX.
    Devo pagare l'INPS per 527.00.
    Domanda::quote:
    Posso già compensare anno 2011 per l'anno 2010 il credito di euro 610.00 per i contributi previdenziali INPS di 527.00?
    E' la prima volta che pago i contributi:
    e. 527.00 a saldo 2010
    e quanto per l'acconto 2011?
    Grazie e a risntirci!!!!!Mamma mia!!:x