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    Validità di una commessa

    Salve,
    vi chiedo aiuto per il seguente problema:
    Qualche anno fa ho sottoscritto a favore di un artigiano il foglio di commessa per l'acquisto di un suo manufatto. In sede di sottoscrizione del modulo di commessa ho versato all'artigiano, a titolo di caparra, l'importo di 100 euro (importo per il quale non ho ricevuto fattura in quanto, almeno credo, intendesse fatturare l'intera somma dovuta alla consegna del manufatto). Tuttavia, alla consegna della merce, malgrado io volessi saldare il conto dovuto, l'artigiano non volle il resto dei soldi in quanto, avendo saputo il lavoro che svolgevo, mi chiese di poterlo aiutare a che si potesse concludere positivamente una sua pratica inerente il mio campo di attività. Io accettai e lui se ne andò senza rilasciarmi ovviamente né la fattura per la caparra versata né, ovviamente, del saldo.
    Premesso che prestai la consulenza che mi era stata richiesta al massimo delle mie capacità, purtroppo la pratica che l'artigiano mi chiese di poter "seguire da vicino" non ebbe buon esito per motivi esterni alle mie possibilità.
    Ora, a distanza di anni, lo stesso artigiano, vedendo la sua pratica non andata a buon fine e pentendosi di non aver riscosso il saldo del lavoro, mi ha chiesto di completare il pagamento.
    La domanda che vi pongo è la seguente: a distanza di oltre 3 anni, ha ancora un valore legale la commessa che avevo sottoscritto oppure si può considerare decaduta? In sostanza dovrei pagarlo oppure (almeno così la interpreto io) se lui in tutti questi anni non ha sentito l'esigenza di ricevere il resto della somma, ormai il manufatto si può configurare come un regalo?

    Grazie a chiunque vorrà aiutarmi a chiarire gli aspetti legali di questa faccenda.