• User Attivo

    archeota, lo chiedo per sapere se hai proprio deciso di rinunciare ad AdSense per questo motivo.
    Facci sapere come evolve la questione con Avira, è una cosa interessante...

    Quoto quanto espresso da bluwebmaster; mi ritrovo anch'io in questo pensiero.


  • L'IP consente l'identificazione della persona e i cookies consentono di riconoscere quella persona, in questo caso avviene una profilazione degli utenti e questo DEVE essere autorizzato espressamente dall'utente.
    E' come quando firmate quei moduli in contratti vari, tessere e altre amenità e a parte vi viene RICHIESTA la firma per autorizzare la CESSIONE A TERZI per il trattamento dei dati per finalità di rilievo statistiche, marketing etc... quel consenso deve essere informato ed espresso dall'utente.

    Tutt'altra cosa sono i cookies che permettono la navigazione degli utenti sul sito e che non raccolgono dati personali COLLEGATI a quell'IP, e soprattutto NON LI CEDONO a terzi.

    I cookies di Google sono in grado di ricostruire tutto il percorso di navigazione di quell'utente su tutti i siti che presentano gli scripts di AdSense, e questi dati vengono ceduti a terzi (e i responsabili siamo noi) e di questi dati noi non abbiamo la minima idea di come vengano trattati.


  • @apusoft said:

    archeota, lo chiedo per sapere se hai proprio deciso di rinunciare ad AdSense per questo motivo.
    Diciamo che questa cosa a me non va molto a genio, soprattutto faccio fatica ad accettare il fatto che non si possa bloccare la raccolta di questi dati... cioè ora uno rinuncia, da quello che ho capito, disattivandolo a "beneficiare" dei vantaggi del BT, ma i dati vengono comunque raccolti.
    L'idea di essere profilati durante la navigazione in rete a me non va molto a genio, questo in linea di principio.
    Per ora ho rimosso, immagino che AVIRA sistemerà la cosa (dall'altra parte c'è Google, quindi prima di crearsi dei fastidi credo che ci penseranno mille volte), ma il mio obbiettivo è quello di non dipendere più economicamente da AdSense e quindi sì, di togliere tutto (ma ora come ora non è fattibile).


  • Ho scaricato gli ultimi aggiornamenti, poco fa, anche alcune librerie modificate... ho riavviato e ora gli annunci vengono nuovamente visualizzati.
    Evidentemente era un problema di ieri-oggi.
    Meglio così, se riceverò notizie da AVIRA comunque vi informerò sperando che la cosa interessi.


  • User Attivo

    @archeoita said:

    L'IP consente l'identificazione della persona e i cookies consentono di riconoscere quella persona, in questo caso avviene una profilazione degli utenti e questo DEVE essere autorizzato espressamente dall'utente.

    Personalmente su questo non sono d'accordo. Per me non sono dati personali perchè non consentono assolutamente la mia identificazione come soggetto... In effetti non ha alcun timore a navigare in Internet (attualmente sono anche senza antivirus :-)).

    L'Ip "nasconde" molto bene l'identità di una persona a meno di ricerche espressamente autorizzate dalla magistratura. Oltretutto se consideriamo che il 95% degli Ip di navigazione è dinamico è davvero impossibile per Google associare una persona a determinati comportamenti... la profilazione è solo generale, come un comportamento anonimo e di massa, e non viene mai identificata la persona.

    Diciamo che assomiglia molto più alla profilazione che fanno nei supermercati quando cercano di capire dove devono essere meglio posizionati gli oggetti per essere venduti di più, i dati dei comportamenti dei clienti vengono raccolti, ma non essendo alcun collegamento personale alle persone non c'è alcun problema di privacy...

    Per me non rientra nella legge sulla privacy, mentre rientra certamente il secondo esempio che hai fatto, perchè ovviamente lì si conosce nome e cognome della persona...

    Sarebbe interessante porre il quesito in ambito legale...


  • User Attivo

    Sorry doppio post.


  • Se intervenisse qualcuno esperto (nel senso che ha un background legale) tanto meglio.
    Da quello che so io però l'IP è considerato un dato personale, dato che serve ad identificarti univocamente in rete, poco importa che sia dinamico o statico, anche perché in questo caso, chi ci dice che con i cookies loro non siano poi in grado di identificarti anche quando cambi IP o cancelli i cookies?
    Loro sanno quanti siti AdSense hai visitato, quali sono le tue preferenze, e chissà cos'altro.
    Vi ricordate come erano considerati in passato, parlo di 4-5 anni fa questi cookies? Come mai oggi sono accettati come la normalità?

    Io ho chiesto in diversi luoghi in rete (legati alle problematiche del diritto) tempo fa, e il consiglio era quello di evitare di mettere AdSense per il momento.
    Ovviamente si sta solo discutendo, questa è solo la mia opinione.


  • Super User

    In ultima analisi credo che tu abbia fondamentalmente ragione, visto anche la tua esperienza in merito.
    Tuttavia faccio qualche considerazione , personale ovvio.
    L'IP è un dato personale: in giurisprudenza equivale a dire che per ogni visitatore del tuo negozio tu, a sua insaputa e con un cartello piccolo piccolo dietro la cassa che lo avvisa, prendi il numero di targa dell'auto che ha parcheggiato nel tuo parcheggio riservato!
    Contrariamente al numero di targa però l'IP ti serve a ben poco se non c'è un procedimento legale perchè le compagnie telefoniche inoltrano solo ai magistrati i dettagli di chi ha utilizzato quell'IP in quel giorno e in quell'ora, mentre dalla targa , ahimè, oggi in Italia è ancora possibile, senza alcun procedimento o giudizio in corso, risalire alla persona e ai suoi dati.
    Ora "raccogliere" i tuoi gusti, le tue frequentazioni dei siti web, a mio avviso e salvo miglior interpretazione, non costituisce una vera violazione della tua privacy, soprattutto se da qualche parte hai un avviso che lo fai.
    E' come una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha determinato in fatto e in diritto che non esiste violazione di Privacy per le telecamere installate nei condomini! Eppure è convinzione di molti che sia una violazione della privacy, ma la giurisprudenza l'ha smentita.
    Il vero problema del web è che non esiste una regolamentazione vera nata specificatamente per internet,ma si deve ricorrere ai Codici esistenti che alla ben meglio possono solo metterci una "pezza" al vuoto legislativo spesso drammatico.
    Senza considerare che la legge sulla Privacy è mal interpretata e lacunosa.
    Anche alcuni programmi, per tornare sull'argomento, tracciano i visitatori di un sito determinando da dove proviene il visitatore, quanto tempo è rimasto e su quali pagine, la sua localizzazione, che SO ha installato, ecc.
    Eppure per questi non ci poniamo il problema.
    Problema che, a mio avviso, è insito nei programmi antimalware che sono troppo invasivi nella loro ricerca spasmodica di "intrusi" e rendono la navigazione spesso praticamente impossibile o difficoltosa.
    Se Avira interviene sui siti che espongono AdSense, i "fortunati" possessori di Avira non potranno navigare sui siti AdSense : se solo oscurano gli ADS , a mio avviso e salvo miglior interpretazione, stanno commettendo un illecito sia nei confronti del publisher che di AdSense.
    AVira dovrebbe difenderti dai veri "intrusi" ma per farlo non può generalizzare secondo me. Difatti credo che a breve apporteranno delle modifiche.


  • @bluwebmaster said:

    Se Avira interviene sui siti che espongono AdSense, i "fortunati" possessori di Avira non potranno navigare sui siti AdSense : se solo oscurano gli ADS , a mio avviso e salvo miglior interpretazione, stanno commettendo un illecito sia nei confronti del publisher che di AdSense.
    AVira dovrebbe difenderti dai veri "intrusi" ma per farlo non può generalizzare secondo me. Difatti credo che a breve apporteranno delle modifiche.
    Mah... su questo non sono d'accordo con te, in fondo, né più né meno questi cookies sono degli spyware. Mi meraviglio che alcuni vengano bloccati e altri no, ma immagino che dipenda dal peso specifico di chi li propaga.
    Il discorso quanto sopra però, secondo me, è valido anche e soprattutto per il fatto che questi dati non vengono trattati da te, ma sono CEDUTI o ancor peggio, RACCOLTI da terzi, non solo, ma noi non siamo nemmeno sicuro che vengano poi TRATTATI solo da Google (doubleclick in questo caso) e non invece poi ulteriormente TRASFERITI (venduti o chissà cosa) a terzi.
    Quindi in definitiva noi non possiamo dire al nostro utente chi li sta trattando e per quali finalità.
    Anche per la raccolta e l'anonimizzazione successiva dei dati è richiesta comunque l'autorizzazione espressa dal cliente.
    Vedi, il fatto è che la stragrande maggioranza degli utenti non sa che questo avviene, se lo sapesse credi che tutti farebbero finta di niente?
    Non a caso Google ha inserito una bella manleva nel contratto: della serie noi li raccogliamo e li utilizziamo e poi dal punto di vista giuridico sei tu il solo e unico responsabile, affari tuoi.


  • Super User

    Su questo ti do ragione.
    Tuttavia penso che il 90 % dei navigatori , tutto sommato, non gli interessi gran chè che qualcuno raccolga quel tipo di informazioni.
    Un conto è il malware un altro ...lo spyware, e se lo spyware non procura danni a molti, alla stragarnde maggioranza , non interessa gran che.
    Riguardo la manleva inserita da Google sai non sono convinto che abbia un valore legale : se tu dai in affitto un tuo appartamento, il tuo inquilino non può inserire nel contratto d'affitto che il responsabile dei suoi comportamenti sei tu.
    Se commette un reato la responsabilità è solamente sua. A meno che tu non sappia a priori che la casa sara finalizzata al delinquere, allora sei corresponsabile.


  • User Attivo

    Mah...

    io rimango della mia opinione.

    I dati sugli utenti raccolti dai siti AdSense non vengono utilizzati per identificare personalmente gli utenti, così come non vengono pubblicati annunci basati su dati personali. Inoltre, non vengono pubblicati annunci basati su dati o categorie di interessi sensibili, ad esempio quelle basate su criteri di razza, religione, orientamento sessuale, condizioni di salute o informazioni finanziarie sensibili, senza il consenso dell'utente.

    D'altronde illustri giuristi sono rimasti "scornati" da sentenze della Cassazione... occorrerebbe un una sentenza, una causa portata a termine... finchè non ci sarà una cosa del gneere a me sembra plausibile che non occorra alcun consenso da parte dell'utente...