• User Attivo

    Vendere le proprie competenze SEO: quali suggerimenti?

    Salve a tutti,
    seguo da molto tempo il forum, anche se la sezione SEO l'ho "scoperta" da poco 😉

    Per lavoro realizzo siti web ormai da qualche anno e credo di essere diventato anche sufficientemente bravo nell'ottimizzazione da poter iniziare a proporre ai miei clienti anche un servizio del genere.

    In particolare vorrei iniziare a offrire un primo livello di ottimizzazione basato su:

    • inserimento di un certo numero di parole chiave e meta tag opportuni;
    • URL rewriting;
    • ottimizzazione (soprattutto nel caso di siti datati) del codice HTML;
    • creazione di file robots.txt e sitemap.xml;
    • inserimento del sito in Google Webmaster Tools (questo pure gratis... chè serve quasi solo a me 😉 ).

    Io saprei anche come verificare i risultati ottenuti ed eventualmente per questo posso consultare tutta una serie di guide, compreso l'ebook di Giorgio, per capire come fare queste verifiche al meglio.

    Quello che proprio non so è quale sia il modo, diciamo, più professionale di presentare i risultati ai clienti: so (solo per sentito dire!) ad esempio che alcune web agency presentano dei report mensili...

    Cosa è giusto inserire in questi report?
    Come andrebbero redatti?

    Insomma... Moltissime guide al SEO in Rete indicano come fare per migliorare il posizionamento di un sito web, al massimo si spingono a dire come verificare i risultati ottenuti... ma praticamente nessuno spiega come proporre questo servizio al meglio a clienti che presumibilmente non vogliono sapere nulla di tecnico, ma pagano per avere dei risultati... quantomeno da valutare, quando non sono palesemente "vincenti".

    Spero di aver esposto in modo sufficientemente comprensibile il mio dubbio. :mmm:

    Grazie in anticipo a chi vorrà "tradurre" e rispondere 😉

    PS: anche dei suggerimenti su quanto è corretto farsi pagare questi "servigi", non sarebbero affatto disdegnati!


  • Community Manager

    Ciao Tonino,

    non c'è niente in materia per il semplice fatto che ognuno ha applicato teorie, contratti, obiettivi, prezzi del tutto propri e personali.

    Quindi non esiste un listino.

    C'è chi fa ad ore, chi a risultati, chi un mix, chi ad esperienza, chi a singola consulenza.

    Se anche solo prendi la "consulenza one shot", cioè l'analisi nuda e cruda del sito da consegnare al cliente e che poi lui farà le modifiche al sito, potremmo definire che abbiamo chi si paga:

    • ad ore
    • un fisso
    • a step per obiettivi
    • a risultati raggiunti
    • fisso + step per obiettivi
    • fisso + risultati raggiunti

    Già queste sei distinzioni sono un inizio.

    Prendendo le prime quattro (le altre due sono derivate) è difficile riuscire a stabilire dei prezzi.

    Infatti, il tutto è molto variabile non solo dall'esperienza di chi la effettua, ma anche da come è messo il sito.

    Tutte le categorie sono così.

    Mia madre ha avuto un problema all'auto.

    L'abbiamo portata alla prima officina che si è presa 120? e si è tenuta la macchina tre giorni.

    Dopo un mese il problema si è ripresentato, l'abbiamo portata da un'altra officina che si è presa 300? e si è tenuta la macchina due giorni. Il problema non si è più ripresentato.

    Meno tempo, più professionalità e risoluzione del problema per sempre (ora sono sette mesi che non si presenta).

    Ci sono troppe variabili in gioco per definire questi aspetti, quello che si potrebbe fare è una condivisione o raccolta dei vari casi 🙂

    :ciauz:


  • User Attivo

    Ciao Giorgio e grazie per la risposta.

    In effetti immaginavo che la questione "prezzi" non fosse per niente facile da definire, sia perchè ognuno avrà un suo metodo di calcolo e proprie tariffe, sia perchè anch'io ritengo sia giusto che chi si è fatto già una bella esperienza nel campo chieda di più di chi inizia ora e in fondo non ha moltissime "credenziali".

    Io però intendevo porre più l'accento su come presentare i risultati ottenuti.

    Giustissimo e calzante il tuo esempio della macchina: trattandosi di un auto è stato facile capire che il problema era stato comunque risolto, indipendentemente dal sapere come. A voi, come del resto capiterebbe anche a me, probabilmente non interessa affatto il "come" perchè non avete intenzione di conoscere i dettagli del lavoro di meccanico.
    Ma che il problema è risolto è verificabile da voi stessi.

    Nel campo SEO invece è forse giusto presentare dei report per far capire al cliente che, se pure non è diventato primo assoluto su Google, la performance delle pagine ottimizzate sta migliorando... Oppure, come minimo, la stiamo tenendo d'occhio e ci stiamo lavorando.

    In particolare infatti dicevo:

    Quello che proprio non so è quale sia il modo, diciamo, più professionale di presentare i risultati ai clienti: so (solo per sentito dire!) ad esempio che alcune web agency presentano dei report mensili...

    Cosa è giusto inserire in questi report?
    Come andrebbero redatti?Io tenderei a proporre quello che mi è sembrato facciano molte web agency dalle mie parti: un primo lavoro di ottimizzazione (più o meno grande, a seconda dei casi) + un monitoraggio costante, tariffato mensilmente, con invio di report mensili.

    Ho letto di molti tool che aiutano a monitorare la situazione ed eventualmente creare dei report.

    Diciamo che alla fine la mia domanda potrebbe ridursi a questo:
    quale strumento è più opportuno utilizzare e quali "voci" o indici è più corretto indicare al fine di generare report mensili da inviare ai clienti affinchè questi si possano rendere conto che stiamo lavorando per loro?

    Poi magari non diventeranno primi su Google, ma che stiano passando, mese dopo mese, dalla 10° pagina alla 2° per una data chiave di ricerca... non dovrebbe dispiacergli... E ci si avvicina intanto alla 1° pagina 😉