• Secondo me l'ulteriore peggioramento è legato al behavioural targeting che hanno introdotto, non a caso si sono moltiplicati gli interventi di manutenzione.
    Ho idea che qualcosa non vada proprio a dovere.


  • Super User

    Posso con alcune mie considerazioni del tutto personali?
    La prima è che, casomai qualcuno non se ne fosse accorto, c'è una profonda crisi che si taglia con il coltello. Parlavo ieri con un amico legale e anche lui si lamentava ( un professionista!!!) che i suoi incarichi sono di colpo diminuiti di almeno un 30 % e questo non certo perchè non sia bravo.
    La crisi ha costretto Google a "tagliare" le renumerazioni anche per consentire una politica "commerciale" più leggera che non gli faccia perdere inserzionisti.
    Anch'io lamento click pagati 1 o 2 centesimi, ma se penso alle altre affiliazioni che ho tentato in cui tra l'altro diventi la vetrina-negozio di commercianti che ti pagano solo se vendono e nemmeno tanto bene, beh a conti fatti AdSense mi rende 50 volte le altre affiliazioni e questo è quanto dire.
    In mancanza di meglio direi che meglio 1 o 2 centesimi a click piuttosto che quei miseri 50 euro si e no al mese di altre affiliazioni.
    Credo poi che il valore dei click dipenda molto dagli argomenti trattati : credo di poter affermare che il "calcio" è un settore "inflazionato" e dove i click sono pagati meno di altri "argomenti".
    Un altro aspetto è il CTR che leggo 0,76 ! Penso che sia bassino e l'ecpm altrattanto (di conseguenza ) basso che significa che quel sito "attirerà" click che vengono pagati poco (salvo miglior interpretazione mi pare di ricordare che funzioni così).
    Anch'io a parità di click ho notato un calo delle entrate e ad onore del vero faccio gli stessi click di spinavinci ma con un terzo delle sue impression e un ricavo ...superiore...
    L'ultima considerazione, e non si offenda nessuno, è che adesso va così : o si accetta o si tolgono gli annunci e ci si orienta verso altre affiliazioni ...che sono sicuro renderanno nemmeno un decimo di quelle attuali di AdSense (parlo per esperienza!).
    Poi magari la crisi passerà e torneranno i bei click a 10/15 cent : bentornati ma adesso va così e ...o volere o affogare.
    Ah, dimenticavo : consideriamo anche che il numero dei publisher è aumentato a dismisura : c'è una marea di web che fanno si e no 1000/2000 impression al giorno che... contribuiscono, a mio avviso, a polverizzare la torta.
    Ovvio che poi ci sarebbero milel altre cose da considerare : potrei citare , ad esempio, il fatto che il "contratto" con AdSense è ...colpevolmente sfavorevo ai publisher : il concetto che se rendo disponibile uno spazio pubblicitario devo sapere in anticipo quando mi frutterà e non a "sorpresa" credo che sia legalmente valido. Ma chi se la sente di affrontarlo seriamente proponendo un giudizio?
    Un altro aspetto sarebbe la "qualità" dei publisher: fattore che Google non valuta a sufficienza. Ad esempio non c'è un numero di impression minimo, di valutazione della grafica e quanto altro, di selezione degli argomenti e della validità con cui vengono trattati gli stessi.
    Oggi basta avere un blog qualsiasi e malcurato per piazzare annunci adsense e guadagnare qualche spicciolo.
    Ecco queste sono le cose, a mio modesto avviso, che dovrebbero preoccuparci e sperare che si avvino a soluzione.
    Magari storceranno la faccia quelli che arrotondono, lo so e me ne rammarico, ma il vantaggio di avere un network professionale avrebbe dei vantaggi soprattutto per gli inserzionisti. E non ultimo anche per i publisher.


  • @bluwebmaster said:

    Un altro aspetto sarebbe la "qualità" dei publisher: fattore che Google non valuta a sufficienza. Ad esempio non c'è un numero di impression minimo, di valutazione della grafica e quanto altro, di selezione degli argomenti e della validità con cui vengono trattati gli stessi.
    Oggi basta avere un blog qualsiasi e malcurato per piazzare annunci adsense e guadagnare qualche spicciolo.
    E' proprio questo che permette a Google di tenere il mercato in questo momento, ovvero un'offerta a costo quasi zero che consente a Google di svendere clic e spazi pubblicitari.
    E poi, avendo come controparte nella quasi totalità dei privati e non delle imprese, questo significa fare un po' come gli pare senza preoccuparsi di noie legali o lamentazioni di un certo peso, tanto lo studente che guadagna 50-100 euro anziché 500-1000 di certo non ti farà mai causa o creerà problemi... mentre quando tratti con aziende le cose sono un po' diverse... con loro infatti esistono i contatti diretti e gli assistenti che li curano personalmente... ora per gli altri manco rispondono più alle email.


  • User

    Bene! Mi piace che la discussione si stia animando! Sono d'accordo con tutto ciò che ha detto bluwebmaster.. So che il CTR è basso e il calcio un argomento sfruttato allo sfinimento però non mi spiego perchè le valutazioni sembrano vadano a "zone": se vedete l'adsense nel riquadro dello slide in HP quello è il più cliccatto e il meno pagato mentre per altre zone, dove magari girano gli stessi annunci ma ho meno click, ho remunerazioni anche di 10 cent/click, a volte anche più! Cioè il discorso è questo: dall'altra faccia della medaglia ci sono gli utenti che usano Adwords (che un pò conosco anche io!), loro fissano un tot a click e ogni click ricevuto sulla loro pubblicità versano quel tot a Google. Ipotizziamo che quel "tot" sia 0.25 €, perchè se l'annuncio mi compare in top google mi paga 2 cent e se compare nella barra laterale mi paga 10? Lui guadagna sempre 25 cent! E' questo che non capisco... Poi non metto in dubbio che ora come ora Adsense sia il sistema migliore di guadagno per noi publisher però ho scritto sul forum per capire se questo era un mio problema o un problema comune... E comunque non è una problema che riguarda solo l'argomento calcio, perchè la stessa cosa si verifica per tutti gli altri blog che ho nel network!

    In conclusione: siamo davanti a una crisi o in questo momento Google ne sta approfittando per guadagnare di più?!


  • User

    Ah... il mio CTR è abbastanza basso, può essere che questo sia dovuto al fatto che ho molti utenti "abitudinari"?


  • Se il tuo CTR è molto basso ti conviene intervenire.
    Vedi eventualmente di togliere i blocchi che non convertono, magari dalle posizioni poco interessanti.
    Un CTR molto basso porta secondo me alla svalutazione del valore del tuo sito e quindi anche ad un calo del CPC.
    Io ho notato miglioramenti nel CPC all'aumentare del CTR (togliendo quei blocchi che davano moltissime impressions, ma pochi clic, di solito sono quelli al footer o in posizione basse nella pagina, che richiedono quindi lo scroll).
    Privilegia gli spazi in alto e a sinistra, e cosa molto importante, studia bene i colori.
    Il blu del link di solito è quello che converte meglio, anche se il tuo sito usa schemi di colore diversi.


  • User

    Grazie del consiglio! Interverrò... Per l'uso dei colori ne ho provate diverse e non ho ancora capito se è meglio usare colori che immedesimano gli annunci nel sito oppure usare colori che staccano completamente... i risultati non mi hanno dato una via preferenziale da scegliere...


  • Io ho riscontrato un miglioramento notevole utilizzando il blu (chi si occupa di psicologia dei colori indica questo come il colore più performante)... io preferisco #000080, mentre per lo sfondo puoi usare quello della pagina.
    Fai delle prove e vedi se ci sono differenze.
    Link, testo grigio scuro e urlsito grigio un po' più chiaro.

    Altra cosa, evita di mettere gli ADS centrati, se è possibili mettili sempre allineati a sinistra, l'occhio cerca sempre la parte sinistra dello schermo.


  • Super User

    @archeoita said:

    mentre quando tratti con aziende le cose sono un po' diverse... con loro infatti esistono i contatti diretti e gli assistenti che li curano personalmente... ora per gli altri manco rispondono più alle email.

    Se non erro stai parlando di utenti "premium" o dei cosidetti impropriamente "semi-premium". Ho notizia , da alcuni blog in inglese, che utenti semi-premium si viene scelti anche con un milioncino di impression al mese.
    Hai messo a fuoco il vero problema. Questa politica potrebbe essere, come dire, "contrastata" se alcuni publisher decidessero di "consoziarsi", tanto i ricavi procapite sarebbero sempre determinabili dai "canali", utilizzando un unico account.
    Ovviamente dovrebbero essere in perfetta sintonia e dotati di reciproca fiducia.
    Immaginiamo che 4 publisher che in media fanno un milione, un milione e mezzo, di impression al mese , decidessero di consoziarsi e quindi dare origine a un soggetto unico da 6 o 7 milioni di impression al mese.
    Credo che il "peso" a quel punto sarebbe diverso.
    Il punto è esattamente quello che dicevi tu : chi resta su livelli di 100 euro al mese perchè gli va bene anche quello, polverizza solo la torta a discapito di chi ha un'aziendina e paga regolarmente le tasse e sopporta i costi.
    D'altra parte ci sono altri network , vero, ma se esaminiamo la loro politica (che io giudico "distruttiva") impattiamo con inserzionisti che vengono "disabituati" al vero concetto di pubblicità.
    Ho recentemente parlato, prima dell'estate, con il responsabile delle campagne di un inserzionista su tradedoubler.
    Bene il colloquio, del tutto informale e "amichevole", ha fatto emergere qualcosa di sconsolante e sconcertante della serie con trade pago solo l'impostazione della campagna, scelgo io i siti dove pubblicare, pago solo se ci sono reali conversioni in termini di vendita (quindi pago solo se vendo!) e decido io quanto pagare e cosa pagare!
    Provate ad opporvi a considerazioni di questo tipo.
    E' in pratica il solito esempio che uso ripetere : è come se un inserzionista dicesse al corriere della sera , guarda tu mi metti la pubblicità su mezza pagina del giornale e io ti pago la percentuale sulle vendite di coloro che verrano a spendere da me e che avranno in mano la copia del tuo giornale con la mia pubblicità!
    Sfido chiunque a dire quale inserzionista non accetterebbe simili condizioni!
    Io credo, ma forse è utopia di un venerdi mattina, che l'idea di consoziarsi tra alcuni publisher potrebbe portare nel giro di un annetto circa , non dico un ribaltamento della situazione, ma almeno ricevere condizioni da utenti "premium" o "semi-premium" con AdSense a vantaggio dei consorziati.
    Non bisogna dimenticare che AdSense gioca molto proprio sui piccoli , quindi toglierci una delle "ragioni" della sua politica potrebbe ad una sua sostanziale revisione.
    Ma, ripeto, forse è solo utopia di un venerdi mattina sotto il sole sferzante.


  • D'accordo su tutto, anche sull'utopia 😉
    Però a questo punto, se ci si consorzia, perché allora non vendere in proprio le pubblicità?


  • Super User

    Potrebbe essere un idea. Anzi sicuramente lo è.
    Fino ad oggi i network sono stai e sono ancora "intermediari" tra chi fa "impression" e chi le richiede. Se elimini il passaggio dell'intermediario la cosa diventa vantaggiosa sia per chi vende sia per chi compra.
    Inoltre potresti avere un network con due o tre target diversi e specializzati.
    In effetti un errore del nano publishing è proprio quello di avere molti "target" in batteria che è vero diversificano l'offerta delle keyword ma alla fine, la maggioranza, non sono ne carne ne pesce.
    Magari si trovassero una decina di publisher da 2 milioni di impression al mese cadauno!
    E alla fine il discorso di consoziarsi è più semplice di quanto si pensi.
    Sfruttando lo "zoccolo duro" di AdSense e vendendo a parte altra pubblicità.


  • User Attivo

    Qualcuno ci ha già pensato a consorziarsi e mandare a quel paese AdSense...e si tratta di editori che fanno ben più di 6/7 milioni di impressions/mese (anzi forse ne fanno qualche miliardo...).

    Ecco la news: http://www.rcsmediagroup.it/wps/portal/mg/pressarea/detail?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/RCSMG_Content_IT/home/leftmenu/press+area/press+release/2009/rcs+mediagroup+e+gruppo+editoriale+espresso++insieme+nella+pubblicit+online+a+performance&language=it

    RCS e L'Espresso/LaRepubblica si sono accordati a febbraio 2009 e hanno cominciato a vendere pubblicità direttamente sui loro siti. Non ho dati sui primi risultati ma se andate su Repubblica.it e vedete gli esempi di annunci in fondo alle pagine alcune volte vi rendete conto che non sono proprio ben contestualizzati come gli AdSense...

    Io consiglierei ai piccoli editori di aspettare a vedere che fine fanno RCS/Espresso prima di buttarsi in simili avventure...perchè se non ce la fanno loro a sopravvivere senza AdSense figuriamoci i pesci piccoli!

    La mia previsione è che tra poco RCS/Espresso torneranno con la coda fra le gambe da AdSense...


  • Super User

    Ma credo che i "piccoli" editori possano trarre ben poche indicazioni da queste mega join venture.
    Salvo miglior analisi e interpretazione, io credo che i piccoli editori, i nano editori, che non siano proprio MFA, debbano sfruttare questa opportunità inziando a sfruttare il primo vantaggio che è quello dei costi che sono sicuramente più bassi rispetto a quelli di RCS- Espresso.
    Poi consoziarsi per i nano editori significa offrire milioni di impression con costi sopportati nettamente inferiori rispetto ai grossi network e quindi potrebbero permettersi "offerte" molti più vantaggiose rispetto ai grossi gruppi editoriali.
    E' un pò come quando , se non ricordo male, il gruppo espresso si mise a vendere libri (Zivago mi pare si chiamasse) : i costi altissimi fecero naufragare e fallire l'iniziativa. Eppure di editori per la vendita on-line, librerie virtuali oggi ce ne sono tantissimi.
    Casomai i network di nano-editori dovrebbero gaurdare alla nuova proposta Google di far pagare con il suo sistema di micropagamenti le notizie (mi pare ch lo hanno proposto sperimentalmente negli USA 😞 ecco questi grossi network, gira e rigira, friggono e rifriggono le notizie (con costi di struttura e diretti altissimi) mentre i nano-publisher sono in grado di fornire ottime notizie ( di qualità e pertinenti) a costi contenutissimi.


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    ... La prima è che, casomai qualcuno non se ne fosse accorto, c'è una profonda crisi che si taglia con il coltello...

    Ma vah? Non se n'era accorto nessuno! (Scherzo, non sto polemizzando!).

    Anche se posso immaginare un labile legame tra crisi e importo per click riconosciuto, non capisco cosa centri la crisi con la % di ctr.


  • Super User

    Pensa che ho fatto la "simpatica" scoperta che il valore esposto di un click che visualizzi 2 cent può in realtà essere anche 1,6 cent.
    Visualizzavo infatti ieri in "AdSense per la ricerca" un bel 3 cent dovuto a due "robusti" ( :arrabbiato: ) click. Bene entro nello specifico e visualizzo due canali che davano un click cadauno da 2 cent.
    Ma 2+2 fa quattro...se mi segna 3 vuol dire che quando visualizzo il click da 2 cent può essere un 2 pieno oppure uno 1,6 arrotondato in visualizzazione per eccesso!
    E questo, credo salvo miglior parere, che vale anche per gli altri importi.


  • User Attivo

    Guarda che probabilmente fa i conti sui singoli click in $ e poi sui riepiloghi mette tutto in euro. Prova a verificare.


  • User Attivo

    Confermo: a settembre le visite sui miei siti sono aumentate del 30% circa rispetto a luglio e gli introiti giornalieri sono poco più della metà rispetto lo stesso periodo. Allucinante! ... e sconfortante


  • User Attivo

    Sentite questa a proposito di Adsense. Questo pomeriggio mi sono veramente girate le palline, nessuna modifica, nessun motivo di penalizzazione nulla di nulla e mi vedo che alcuni dei miei siti hanno le impression a zero!!! I contatori anche di google analitycs mi parlano di centinaia di visite, e già questo mi puzza, ma ecco il vero fatto SCANDALOSO: qualche ora prima avevo fatto l'accesso alla pagina principale personale di Adsense notatando (sono sicuro al 100%) che il numero di impression per un mio sito era di 120, al secondo accesso e controllo pomeridiano, come mi è solito fare ho appurato che ADSENSE IMBROGLIA eccome!! Le impression erano calate a 47!!!!!!!! Ma com'è possibile una cosa del genere??? Sarebbe vermaente da denuncia. Per un webmaster che dedica le giornate alla gestione di blog e siti, vedere una cosa simile è davvero demoralizzante e deprimente. Il bello è che non posso prendermela con nessuno..
    Avete notato anche voi comportamenti simili da parte di Adsnese?? Sapete per caso a chi potrei rivolgermi?? Grazie


  • User

    Beh cose del genere non mi sono capitate anche perchè non accedo spesso ad adsense però posso dire che ormai questo programma sta perdendo molti punti agli occhi di tutti... click pagati poco o non conteggiati, non è più come un anno fa... eppure non è cambiato nulla perchè dall'altra parte della sponda (adwords) ci sono clienti che pagano le stesse cifre... ciò significa che se veniamo pagati di meno vuol dire solo una cosa: Google vuole guadagnare di più. Se arrivasse in Italia il programma di Yahoo e questo desse un buon riscontro penso che adsense morirebbe in pochi mesi... peccato però..


  • Super User

    Diciamo la verità, ormai adsense ce l'hanno tutti e anche i ragazzini di terza media sanno costruire un sitoweb e farlo decollare.
    I click vengono disseminati su centinaia di migliaia di siti e così succede ai guadagni.