• User

    Lo stupro deve essere accertato in qualche modo, se non ci sono segni di violenza di qualche tipo e l'analisi della psiche della donna in questione fa emergere più dubbi che certezze, chiunque arriverebbe a capire che è una palla!
    State parlado di cose scritte nei libri, ma nella realtà le cose vanno ben diversamente.
    Non è che sono tutti tonti che se la bevono solo perchè la donna dice di essere stata violentata eh? qualcuno che cerca di capire con chi ha a che fare c'è, mentre da come dite voi sembra che l'accusato debba fare tutto, provare la sua non colpevolezza, provare che il testimone dell'accusatore è un bugiardo... poi che altro deve fare?
    E' sufficiente la denuncia per essere seriamente inguiati semplicemente perchè una denuncia per stupro non è come una denuncia per furto.
    Ad ogni cosa la sua dimensione.
    Lo so che sui libri sembra tutto perfetto, tutto previsto, che l'avvocato arriva in aula tutto in tiro con il verbo che gli esce dai denti, ma nella realtà terrena non è mai così.
    E' come col discorso delle molestie telefoniche di cui si parlava tempo fa: se uno fa una chiamata sola ad una persona che nemmeno conosce, il cui numero di telefono risulta pubblico in quanto esercizio pubblico, è ben diverso che una persona che molesta ripetutamente qualcuno che conosce, su un numero privato.
    Ragazzi, non è che le forze dell'ordine c'hanno tempo da perdere a stare appresso a tutto ciò che viene segnalato eh?
    Qui a leggere voi sembra che ci sia un dio seduto sul trono della giustizia terrena che riesce a vagliare ogni singolo atto compiuto dall'uomo e predisporre la pena relativa come prescrive la legge.
    Vaccate.
    Si cerca sempre di dimensionare il problema, molto spesso basta chiamare la persona per spaventarla e dissuaderla dal rifarlo, così capisce che le sue azioni hanno un impatto nel mondo fisico, o comunque ci si parla per capire con chi si ha a che fare e se è il caso di approfondire.
    C'è sempre un filtro, non ci sono ancora i robot in giro.


  • Beata ingenuità ....


  • User

    Se lo dici tu...
    Vai pure avanti a vivere sui libri che io vado avanti a vivere nel mondo reale.
    A me la gente che fa del terrorismo psicologico solo per indurti a pensare che la giustizia sia perfetta, esente da macchie ed arrivi ovunque mi infastidisce, se permetti.
    Chissà perchè succede sempre quello che ho descritto io e non il contrario, eh?!


  • Sempre come descrivi tu? ma se i giornali son pieni di tapini falsamente accusati che hanno avuto un mucchio di guai ...Il nome Tortora (per esempio) non ti rammenta nulla? e si tratta di gente famosa e con disponibilità per difendersi, pensa a un povero diavolo senza soldi .... e senza conoscenze ....


  • User

    Questo perchè la cosiddetta legge si pone l'obbiettivo utopico di riuscire a regolamentare tutto; ma così come l'uomo è libero di pensare, ci vorrebbero regole infinite, e questo gli avvocati lo sanno bene, e chi di loro ha una più perfetta conoscenza della legge è più abile a trovare i cavilli, perchè i cavilli non sono altro che questo, dei buchi come ce ne sono nei sistemi informatici.
    E' una "fabbrica del Duomo", è fatta apposta, e sarà sempre peggio.
    Io vivo senza recare danno alcuno per quanto mi è possibile, faccio di tutto perchè ciò non avvenga, e se qualcuno dovesse accusarmi ingiustamente di qualcosa che non ho fatto gli darò un motivo valido per avermi accusato.


  • User Attivo

    Quindi, un uomo potrebbe ritrovarsi in carcere anche se una perfetta sconosciuta decide di inventarsi tutto per semplice gusto sadico? E senza alcuna prova "materiale"? Come farebbe un tizio, a ricavare un'alibi dopo 6 mesi ...


  • Super User

    Pumino, premesso che gli errori giudiziari esistono, il tuo esempio è alquanto estremo. Nella realtà non è così normale che una perfetta sconosciuta, mai vista, abbia voglia e tempo da perdere nell'accusare falsamente un'altra persona altrettanto sconosciuta.
    Per essere condannati è necessario che emergano almeno degli indizi che depongano per la colpevolezza dell'incolpato. Non è sufficiente la parola di una sola persona per fondare la colpevolezza.
    Circa i reati sessuali, è proprio questo il problema laddove non vi siano prove del dna e cioè difficilmente la vittima di questi reati trova testimoni del fatto. Quindi una persona può causare l'indagine con una denuncia, ma per il rinvio a giudizio occorrono altri indizi.
    Pumino, viceversa, io voglio qui ricordare le numerose vittime di stupro rimaste senza giustizia causa il nostro processo penale accusato di essere troppo garantista.


  • User Attivo

    Certamente, non era per generalizzare il fatto che ogni denuncia è falsa e che non esistono i casi non denunciati, ci mancherebbe.

    In che senso il nostro sistema è troppo garantista? Praticamente la prova del dna sarebbe essenziale o per lo meno molto influente?


  • Super User

    Pumino, io sono qui per rispondere a domande in diritto e non per criticare il nostro sistema giudiziario.
    Quindi scuserai se non accolgo l'invito alla critica.


  • Torniamo a quanto detto prima ...
    Una moglie denuncia il marito per stupro ....
    L'atto sessuale non viene negato dal marito, lui però dice che la moglie era ben disposta.
    La moglie afferma di non esser stata consenziente ... e di esser stata costretta con minacce.

    Come procede la giustizia?


  • Super User

    Nel modo solito, criceto... chi accusa deve fornire la prova delle proprie accuse.. quindi lividi.. cose così...


  • Super User

    Credetemi, gran parte delle violenze in famiglia non possono essere perseguite per assenza di prove...


  • User Attivo

    Certo che ci crediamo Giurista, anzi è proprio per questo che preferisco avere informazioni da parte di un tecnico come te piuttosto che da rocambolesche notizie in rete.

    La mia ipocondria in merito nasce dal fatto che, per motivi di lavoro, devo spesso recarmi presso clienti nelle loro abitazioni, e non di rado mi è capitato di trovarmi in compagnia di donne sole.
    Ora si sà, il mondo è vario, per questo non vorrei un giorno trovare la "pazza di turno" che mi denunciasse per reati sessuali inventati. Magari che so...i lividi le sono stati procurati per altri motivi, e io non avrei un alibi per dire che non ero effettivamente in compagnia di quella donna...ad esempio mi ha visto entrare il vicino, il mio cell era localizzato in quella zona, una videosorveglianza ha rilevato il mio passaggio...


  • Super User

    Ma dai Pumino...in genere succede il contrario e cioè che le donne sono restie a denunciare violenze, non il contrario.
    Una violenza per strupro lascia segni inequivocabili....


  • Vero .. le donne sono in genere restie alla denuncia ... nei casi in cui la violenza è vera però.
    Per quanto mi riguarda non ho la minima fiducia ... ho letto di troppi casi in cui un padre è finito molto male perchè era stata data troppa credibilità a fantasie dei minori dei vicini e ... dei medici ... il caso Ruiz non vi ricorda nulla?


  • Super User

    Mah, criceto, che dire... i medici sono tenuti a fornire prove scientifiche, che in quanto tali, non sono opinabili ma oggettive.
    E' importante assimilare il concetto che nel processo pebale la verità coincide con la verità processuale, ossia quel che si riesce a dimostrare.


  • User Attivo

    Quindi in assenza di un referto medico che dimostri l'accaduto, l'accusa non sarebbe sostenibile?


  • Super User

    No...sarebbe sostenibile. Non è imposto che si denunci l'accaduto immediatamente dopo il fatto.
    E' solo più difficile da dimostrare. Molto più difficile.


  • User Newbie

    Buonasera a tutti.
    Sono nuovo di questo forum che ho trovato per puro caso facendo delle ricerche per potermi difendere.
    Vorrei raccontare il mio caso.

    Dopo 32 anni passati con mia moglie, tra fidanzamento e matrimonio, mia moglie era cambiata, aveva orari strani e altri comportamenti molto ambigui. Mai avuta una discussione in tanti anni ero preoccupato e purtroppo l'ho seguita. Purtroppo l'ho trovata mano nella mano con un altro uomo. Sono tornato a casa ed è nata una discussione e gli ho dato della puttana, poi ho scoperto che vedeva l'amante sotto il tetto coniugale in mia assenza. Ho chiesto la separazione con addebito ma lei in concomitanza mi ha denunciato per maltrattamenti in famiglia. Il testimone è il suo amante, dopo una settimana dalla querela di mia moglie sono stato arrestato. Sono stato accusato falsamente di averla maltrattata psicologicamente, per averla seguita e per averla offesa dandole della puttana.
    Scusate per il mio intervento ma mi è sembrato il caso d'intervenire


  • Ben quello che dicevo fin dall'inizio ...