Ho approfondito la questione con un mio cliente nelle tue stesse identiche condizioni. Dall'analisi di convenienza, il regime per le nuove iniziative produttive ex. art. 13 l. 388/2008 (cd. forfettino) risulta sicuramente più conveniente. Vediamo perchè:
Analizziamo il regime dei minimi (finanziaria 2008)
Vantaggi:
Esenzione dall?IRAP, che peraltro in base alla giurisprudenza non sarebbe dovuta da contribuenti minimi come quelli che applicheranno questo regime o il forfettino
Pagamento di una imposta sostitutiva di IRPEF e addizionali regionale e comunale pari al 20% del reddito inteso come differenza fra ricavi e costi.
(nel forfettino tale aliquota è del 10% !!!)
Non applicazione dell?IVA sulle fatture di vendita o parcelle emesse e conseguente eliminazione dell?obbligo di effettuare la liquidazione e il versamento periodico dell?imposta
(attenzione: il non pagare l'iva vuol dire anche NON INCASSARLA!)
Gli svantaggi derivano dalle seguenti considerazioni:
Alla non applicazione dell?IVA sulle fatture emesse si accompagna la non detraibilità dell?imposta sul valore aggiunto sulle fatture di acquisto. Tale limitazione può essere penalizzante per chi opera con le imprese e perde quindi la detraibilità, non potendo ?scaricare? il tributo sui clienti.** (nel forfettino ciò non avviene, pertanto "scarichi" l'iva degli acquisti e la deduci dall'iva vendita ! )**
Sull?acquisto di beni strumentali non è più previsto l?ammortamento, ma i costi sono deducibili per cassa, cioè interamente nell?esercizio di sostenimento del costo. Ciò è vantaggioso nel primo esercizio, ma può diventare penalizzante nell?ipotesi di uscita dal regime dei minimi, in quanto si risparmia solo il 20% il primo anno e successivamente si perde la detrazione delle quote d?ammortamento, cosa che comporterebbe maggiore risparmio fiscale con l?applicazione delle aliquote ordinarie più elevate. (nel forfettino puoi applicare le normali aliquote di ammortamento ! ).
Per tutti questi motivi occorre fare molta attenzione al nuovo regime dei minimi, in quanto la convenienza è tutt?altro che scontata, anzi, in certi casi diventa penalizzante rispetto al regime del forfettino.
Ovviamente le mie considerazioni sono adatte al tuo caso. Si arriverebbe ad altre conclusioni nel caso, ad esempio, di commercio al minuto.
ps:
nel quadro I puoi tranquillamente inserire la tua residenza (o meglio il tuo "studio" (!!!) )
il codice ateco 69.10.10 è quello da utilizzare.